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mercoledì 8 aprile 2009

Un minuto di silenzio

Ho le lacrime agli occhi, in questi giorni non faccio che pensare al terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Ma non ha colpito la nuda terra e basta, ha colpito le anime di persone che in tutta una vita hanno lavorato, lottato, vissuto, e tutto, veramente tutto, è sparito in pochi attimi. E i bambini, così piccoli, e la dignità delle persone, che devono ricominciare da capo. E l'umanità di persone che con anima e corpo si sono gettate nell'impresa di ritrovare superstiti a cui hanno ridato nuovamente la vita, un bivio tra la vita e la morte da cui sono stati salvati. Tante persone, ciscuno con la sua storia, i suoi ricordi, i suoi sogni, i progetti, la vita vissuta, le persone amate ritrovate o, purtroppo, non ritrovate. Vedere i bimbi stringere tra le mani dei biscottini, in braccio alla madre, è un'emozione troppo forte, e le persone che lo stanno affrontando sono veramente molto forti, le stimo immensamente e mi sento coinvolta emotivamente, come tutte le persone del mondo al momento. Quindi, un lungo attimo di silenzio per chi c'è ancora e per chi non potrà più seguire i suoi sogni.

Immagine: http://marcowiz.spaces.live.com/

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