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giovedì 23 settembre 2010

Passion will save the world



Cresciamo con dei precetti che spesso non vogliono o vogliamo toglierci. Ma io credo che solo la passione ci salverà. La passione per ciò che facciamo, per le persone che incontriamo. L’ignoranza ci sta rovinando tutti. Ci sta rendendo soli. Disillusi. Scontenti. Tornando a casa un ragazzo mi chiamava, Signora, Signora, e non mi voltavo. Poi invece l’ho fatto. Un ragazzo normale, come molti della mia età, nigeriano, e con delle bustine con su scritto: studio giornalismo, se potete, aiutatemi. Gli ho chiesto dove studiasse, a Londra, e aveva davvero dei documenti della sua scuola. Gli ho chiesto perché fosse qui. Da suo fratello, prima di tornare a Londra, che sta a Galciana, Prato. E abbiamo parlato in inglese. E gli ho chiesto come potevo aiutarlo. E gli ho dato dei soldi, ma a essere sincera, avrei voluto davvero dargli di più. Perché secondo me era tutto vero, sincero, gli si leggeva negli occhi. E io credo nel mio istinto. Poi quando mi ha ringraziata, mi ha augurato buona fortuna per il mio futuro, e mi ha toccato la spalla, come se avesse voluto infondermi una benevolenza secondo qualche rito del suo mondo. Un’esperienza breve, ma che mi ha dato tanto. Sono tornata giù, per contribuire ancora ai suoi studi, ma non c’era più. Spero che i suoi sogni si avverino. Vorrei poter leggere uno dei suoi articoli un giorno, e questo gliel’ho augurato. Leggerò mai davvero un suo articolo? Spero tanto di sì. E così saprò che non avrò gettato cinque momenti di emozione al vento.