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martedì 7 dicembre 2010

True New York waits













"Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi."

Marcel Proust


Credo di potermi definire una naturale estensione della città di New York.
Vita, idee, particolareggiare, camminare, ammirare, ritornare un po' bambini, col naso all'insù, e guardare, osservare, e anche fotografare. Due 'socie', e amiche, libere da tutto, a New York.
La prima sera jet lag pieno ma voglia di uscire. Boqueria tanto per gustare subito Soho, in mezzo ai fantastici negozi di Spring Street.
La seconda sera teatro di Broadway, The Phantom of the Opera. Non smetto di ridere a ripensare alle corse tra i taxi in mezzo a Times Square.
I mitici regalini da Tiffany, e il non capirci più niente in mezzo a tutti quei 'sterling silver' del terzo piano.
Mettersi in coda per veder accendere l'albero, per poi pattinare al Rockfeller, sotto luci e magia, finalmente è accaduto.
Mettere in disordine una casa superordinata in due secondi.
Prepararsi per un vero photoshooting a MeatPacking, con una vera fotografa, e tutti i passanti che si chiedevano chi eravamo, se delle attrici.
Mangiare a Delicatessen con persone magnifiche la sera, e parlare con loro di tutto.
Entrare nei vari showroom di moda e andare poi a mangiare il sushi a Times Square.
Girare per le bancarelle natalizie di Bryant Park.
Stupirsi ancora davanti alle opere d'arte di MoMa, Met e Gugghenheim.
Scegliere degli splendidi libri da Barnes and Noble.
Andare a fare aperitivo, cena a base di bistecca, con attore noto incluso, e poi club di musica dal vivo anni '60.
Mini appartamento in Bleecker Street, con riscaldamento stile Maldive.
Colazioni a ‘la table commune’, per sentirsi tutti parte di un pezzettino dell’altra persona che ti siede accanto.
Le foto nel parco con gli scoiattoli.
La casa di Carrie.Gli hot dog agli angoli della strada.

Il pranzo da Oyster, con tanto di donnina a servire molto sprint.
Passeggiare l'ultima sera a New York sul Ponte di Brooklyn e scattare mille foto anche se accarezzate dal ghiaccio.


E altre mille azioni, una vacanza meravigliosa. Fatta di chiacchiere, di riflessioni, risate infinite e sketch irripetibili. Capirsi al volo, senza neanche dover spiegare. Sarò di poche parole. Indimenticabile. Vissuta da vere newyorkesi.

2 commenti:

  1. Giá giá.. unica pecca:

    SIAMO DOVUTE TORNARE TROPPO PRESTO SOCIA!

    Ti voglio un mondo di bene.
    Sei speciale!

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  2. Che bello!!! quanto vi invidio in senso buono!!

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