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martedì 18 ottobre 2011

Benvenuti a LifeLand


Cito dal mio diario:
 

12 agosto 2011 
c’è chi continua a dirmi di scrivere un libro. Mio grande sogno. Ma non so su cosa. Sulla tua vita, mi dicono. Sì? Ma poi a chi lo presento? E la mia vita, sarà abbastanza interessante da leggere? Dicono di sì. Mah, sarà vero? O è solo un punto di vista soggettivo di chi mi sta vicino?

Sta di fatto che è quel sogno là, nel cassetto recondito della mente. E nel frattempo ci inserisco la mia vita davvero, come intermezzo. Una vita che mi sembra sempre più piena. Adesso che mi sono fermata un attimo, in ferie, a pensare. Una vita che non mi sembra mai abbastanza per fare tutte le cose che vorrei. Una vita con un amore della vita vicino, che spero duri davvero. E allo stesso tempo la voglia di provare cose nuove. Nuove avventure, nuove esperienze. Nuovi lavori. Magari. Ma sempre lo dico, e mai lo faccio, di salpare nuovi orizzonti.

Ma se tiro la linea della mia vita fino ad adesso, non posso che esserne soddisfatta. Una famiglia bella, anche se matta come un cavallo. Un amore, vero. Complicità, vera. Risate, vere. Un lavoro che mi ha dato tanto, veramente tanto, mi ha formata per quello che sono oggi, per come mi pongo, come mi vesto, come mi relaziono. Ma che adesso mi sta dando un po’ meno, e forse sarebbe l’ora di tagliare il cordone ombelicale. E volare da sola. Con le mie idee, il mio intuito, il mio istinto. La mia voglia di fare. E di viaggiare. Quasi un anno dall’ultimo viaggio a New York. Nostalgia immensa. Voler vivere all’estero. Ma se così avessi fatto, non avrei il numero di cellulare con il messaggio ancora nel cellulare di un noto giornalista e scrittore italiano, che mi stima. Le mie paturnie, che secondo me sono il mio motore nascosto, perché se si fermano io non do il massimo. Se ritornano, mi accendono la fiamma del voler fare. Il voler fare, che mai si appaga. E quindi vado a fare teatro, incontro nuove persone, faccio un’esperienza nuova, scarico la tensione, imparo ad andare in canoa, regalo un fiore per essere perdonata. Imparo a vivere.
 

Ci siamo davvero. Adesso si vede la vera Cristina. Si è chiusa una porta, voglio aprire mille orizzonti.