Appassionata di lingue straniere, amo viaggiare e osservare. Racconto delle mie avventure e di ciò chi mi circonda. Questo? Un angolo dove leggere, parlare, distrarsi, sorseggiando un caffé.
domenica 28 novembre 2010
New York
Metti le idee insieme, metti la volonta' di rendere un'idea realta'. Di essere semplicemente una turista. O semplicemente camminare in una grande citta', come New York. Oppure di essere fotografata in mezzo a New York come in un film. Staccare la spina da tutto, prenderti il tuo tempo come mi piace tanto fare. Trovare il tempo per parlare con se stessi, di capirsi. Questo puo' essere un viaggio. Luci, musica, foto, arte. Mix di perfezione. Persone felici di vederti a NY, come se tu fossi a casa. Volonta' di fare e non fare.
mercoledì 17 novembre 2010
La Mia Dolce Vita
Serata magnifica ieri. Uno degli episodi della 'Mia Dolce Vita'. Ma non solo ieri. Anche l'altro ieri, e quello prima, e ancora, ancora, e oggi, poi domani, sempre.
Cos'è per voi la Dolce Vita?
Ieri sono andata a vedere questo splendido film di Fellini al cinema. Ho deciso di fare un salto indietro nel tempo, cercando di entrare in una nuova dimensione. Quella di allora, quella della bellezza, della vita patinata, dei retroscena, della pazzia, così spontanea allora, così attuale oggi. Non è cambiato niente. E' tutto uguale. E i brividi scorrono. E ho pensato: ognuno di noi ha la sua Dolce Vita.
Io con la mia vita, fatta di alti e bassi, di domande e risposte, di idee, di sensazioni, di emozioni. Di una famiglia stupenda, di una sorella magnifica che mi lascia messaggi e con la quale ci scriviamo biglietti che ci lasciamo vicini al letto. E di una persona accanto a me, da sei anni, diversa e uguale, contrapposto e riflesso del mio essere. E amicizie sincere, importanti, tra cui una socia con la quale condividere idee e progetti, con la quale mangiare alle una di notte dopo le tre ore di Dolce Vita, sorseggiando un buon bicchiere di vino.
E cercare di tirare fuori se stessi attraverso l'arte e il teatro, e sentirsi intrappolati, e capire che nel mondo siamo stati creati diversi per poi allinearci ad una linea comune. Troppo. Ma io mi rifiuto, non voglio essere 'come gli altri', non voglio essere l'ennesima pedina di questo mondo spesso troppo sensato, voglio sentirmi sempre viva, sempre, uscire dagli ideali comuni della vita. E' impossibile rimanere allineati senza cadere nella pazzia. Oppure la normalità non esiste? O ce lo vogliono far credere? Viviamoci tutti un pò di Dolce Vita, cerchiamo ogni giorno di tirare fuori la nostra vera essenza, la nostra linfa vitale, la nostra singolarità. Cerchiamoci nel mondo il nostro spazio. Facciamoci strada. Non diamoci per scontati.
Qualche volta, la notte, quest'oscurità, questo silenzio, mi pesano. È la pace che mi fa paura. Temo la pace più di ogni altra cosa: mi sembra che sia soltanto un'apparenza, e che nasconda l'inferno. Pensa cosa vedranno i miei figli domani... Il mondo sarà meraviglioso, dicono. Ma da che punto di vista, se basta uno squillo di telefono ad annunciare la fine di tutto?
Bisognerebbe vivere fuori dalle passioni,
oltre i sentimenti, nell'armonia che c'è
nell'opera d'arte riuscita, in quell'ordine incantato...
Dovremmo riuscire ad amarci tanto...
da vivere fuori dal tempo, distaccati...distaccati...
dal film "La Dolce Vita" di Federico Fellini
Foto Copyright ''La Dolce Vita'' di Federico Fellini
Cos'è per voi la Dolce Vita?
Ieri sono andata a vedere questo splendido film di Fellini al cinema. Ho deciso di fare un salto indietro nel tempo, cercando di entrare in una nuova dimensione. Quella di allora, quella della bellezza, della vita patinata, dei retroscena, della pazzia, così spontanea allora, così attuale oggi. Non è cambiato niente. E' tutto uguale. E i brividi scorrono. E ho pensato: ognuno di noi ha la sua Dolce Vita.
Io con la mia vita, fatta di alti e bassi, di domande e risposte, di idee, di sensazioni, di emozioni. Di una famiglia stupenda, di una sorella magnifica che mi lascia messaggi e con la quale ci scriviamo biglietti che ci lasciamo vicini al letto. E di una persona accanto a me, da sei anni, diversa e uguale, contrapposto e riflesso del mio essere. E amicizie sincere, importanti, tra cui una socia con la quale condividere idee e progetti, con la quale mangiare alle una di notte dopo le tre ore di Dolce Vita, sorseggiando un buon bicchiere di vino.
E cercare di tirare fuori se stessi attraverso l'arte e il teatro, e sentirsi intrappolati, e capire che nel mondo siamo stati creati diversi per poi allinearci ad una linea comune. Troppo. Ma io mi rifiuto, non voglio essere 'come gli altri', non voglio essere l'ennesima pedina di questo mondo spesso troppo sensato, voglio sentirmi sempre viva, sempre, uscire dagli ideali comuni della vita. E' impossibile rimanere allineati senza cadere nella pazzia. Oppure la normalità non esiste? O ce lo vogliono far credere? Viviamoci tutti un pò di Dolce Vita, cerchiamo ogni giorno di tirare fuori la nostra vera essenza, la nostra linfa vitale, la nostra singolarità. Cerchiamoci nel mondo il nostro spazio. Facciamoci strada. Non diamoci per scontati.
Qualche volta, la notte, quest'oscurità, questo silenzio, mi pesano. È la pace che mi fa paura. Temo la pace più di ogni altra cosa: mi sembra che sia soltanto un'apparenza, e che nasconda l'inferno. Pensa cosa vedranno i miei figli domani... Il mondo sarà meraviglioso, dicono. Ma da che punto di vista, se basta uno squillo di telefono ad annunciare la fine di tutto?
Bisognerebbe vivere fuori dalle passioni,
oltre i sentimenti, nell'armonia che c'è
nell'opera d'arte riuscita, in quell'ordine incantato...
Dovremmo riuscire ad amarci tanto...
da vivere fuori dal tempo, distaccati...distaccati...
dal film "La Dolce Vita" di Federico Fellini
Foto Copyright ''La Dolce Vita'' di Federico Fellini
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