Dal diario
25 febbraio 2012
Arriva un momento in cui si tirano
le fila. In cui si mette la quarta marcia. Il viaggio si fa lungo e arduo. Ma è
come se fino a ora avessi accumulato, avessi assorbito, avessi osservato, fatto
mio ciò che mi veniva dato. Ho inglobato informazioni, ho immagazzinato
esperienze, ho fatto miei
insegnamenti altrui. Ho imparato, ho vissuto, ho preso il meglio e il peggio
degli altri. Ed è se come tutti questi numeri adesso venissero sommati. Eccolo
il totale. E’ come se finalmente tutto quello che ho fatto avesse finalmente un
senso. Eì come se il primo dei mille puzzle della vita si fosse completato. E
adesso si deve iniziare a farne un altro. Le sensazioni sono bellissime, le
paure all’ordine del giorno, ma il senso di sfida, di ignoto mi spingono a
tirar fuori quella grinta che non pensavo di avere in questa quantità. E sento
che adesso si è formato uno strato, come i miei primi capelli bianchi, che io
chiamo esperienza. Adesso creerò nuova esperienza, e questa parte della vita io
la adoro. Imparare, fare mio ciò che vedo, e renderlo sottoforma di felicità a
chi mi sta vicino. Niente è facile, tutto è da scrivere, ma avere davanti a me
un libro bianco da scrivere, è come quando da piccola iniziavo un quaderno
nuovo: era una sensazione meravigliosa, soprattutto la primissima pagina,
quella era tutto, era determinante, era come se, se avessi sbagliato a scrivere
la prima frase, avrei rovinato l’intero quaderno. Adesso i quadretti mi
fissano, e io fisso loro. Tutto è da scrivere. Ma non mi sono mai sentita così
viva. E questo, sempre, grazie a tutti coloro che fanno parte della mia vita.
Tutti, ciascuno con il suo pezzettino di vita, creano un meraviglioso disegno,
il mio, e il loro. E spero tanto che un domani, anche una nostra creatura,
vedendoci, possa essere orgogliosa di noi.
Cristina
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fonte: http://www.iltesoro.org/2012/02/attraversare-la-muraglia-cinese-tutti-i.html